martedì 31 dicembre 2013

PREPARIAMOCI ALL’INGRESSO DEL PORTO PER L’ORMEGGIO

Prima di imboccare il canale che porta all’ingresso del porto, è consigliabile:

aver consultato il portolano, per conoscere profondità, informazioni sui tipi di attracco, e tutti i dati tecnici del caso;
annunciare il nostro ingresso agli addetti del porto, via radio vhf ; ogni porto ha il suo canale di lavoro, indicato anche sul portolano (frequentemente il canale 9);
ricordarsi di disporre lungo le fiancate della barca i PARABORDI, e di preparare le CIME di ormeggio , ben fissate alle bitte della imbarcazione;
disinserire il pilota automatico e tenere accesi e controllati gli strumenti e l’ECOSCANDAGLIO per la misura del fondale.
Dentro al porto:

Una volta imboccato il canale di accesso al porto, ricordarsi che LE UNITA’ IN USCITA HANNO LA PRECEDENZA (eccetto il porto di Brindisi).
Dobbiamo rimanere a distanza da eventuali traghetti o navi a manovrabilità limitata.
Procedendo a motore, LE PRECEDENZE DEVONO ESSERE DATE A CHI SOPRAGGIUNGE ALLA NOSTRA DESTRA.
Bisogna rispettare il limite di velocità segnalato all’interno del porto (solitamente 3 nodi)
E importante conoscere il raggio di accostata della barca e la minima velocità con cui si riesce a manovrare.
Una volta ormeggiata la barca, è dovere dello skipper notificare i dati dell’imbarcazione e dell’equipaggio, presso la sede dell’autorità portuale, indicando il luogo di provenienza, la durata della sosta e la destinazione prossima.
In un porto privato è necessario pagare la sosta e rispettare le norme di comportamento e sicurezza imposte dal codice della struttura portuale.
QUALCHE INDICAZIONE RELATIVA ALL’ORMEGGIO

Ormeggio di prua con trappa a poppa su catenaria:

questo sistema prevede una catena disposta sul fondo e parallela alla banchina di ormeggio, da cui dipartono altri spezzoni di catena denominati TRAPPE.
Una volta che la barca si accosta di poppa o di prua , si fissano le cime a terra da un lato, mentre dall’altro si mette in tensione la trappa. Fare in modo che l’imbarcazione resti discosta dalla banchina.

Ormeggio di poppa con trappa a prua su catenaria:

La figura mostra l’avvicinamento alla banchina, di poppa:si fissano le cime alle bitte a terra , mentre a prua si mette in tensione la trappa per evitare la collisione con il pontile.

Ormeggio con ancora propria su banchina libera: consiste nell’utilizzare l’ancora come
punto fisso, tale da permettere all’imbarcazione di mantenersi discostata dalla banchina, mentre le cime fissate alle bitte a terra , assicurano la barca dall’altro lato.

Ormeggio all'inglese: si tratta di ormeggiare la barca accostando alla banchina la fiancata della imbarcazione, come la sequenza illustrata in figura:

Attracco sui FINGERS: i FINGERS sono dei piccoli pontili, perpendicolari a quello principale. Questo sistema, agevola le manovre di ormeggio, offrendo il vantaggio di essere privo di catenaria. Inoltre è possibile accedere all’imbarcazione lateralmente , senza avere a che fare con la PASSERELLA di poppa.

Avvolgimento semplice della cima di ormeggio alla bitta della banchina:

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